Canneto ha storia antica, è citato in un documento del comune di Volterra del 1084, ma per anzianità lascia il passo a Monteverdi e alla Badia fondata da S. Walfredo nel 752 circa. Come per il capoluogo anche la nascita di Canneto viene fatta risalire all’attività dei monaci e alle necessità del monastero. Le due [...]
No Comments. Continue Reading...DANZA ETRUSCA SOPRAVVISSUTA FINO A NOI IN VAL DI CORNIA Gli studi etruschi cominciarono sopratutto nel sec. XVIII ed ebbero un nome (che a noi ormai usi a quello di Etruscologia suona antiquato) quale “Etruscheria”. Nel secolo seguente continuò ad essere coltivato l’Etruscheria e non é cessato neppure ai tempi nostri, quando all’uso prettamente erudito [...]
No Comments. Continue Reading...Ricciardetto della Gherardesca Tra i molti componenti della nobile famiglia della Gherardesca, che secondo la tradizione fu fondata da San Walfredo, emerge il nome di Ricciardetto, diventato famoso come protagonista di una curiosa leggenda. Eccola: Ricciardetto partecipò ad una crociata in Terrasanta e, una volta ritornato nel suo castello di Volterra, fece preparare dei piccoli [...]
No Comments. Continue Reading...San Walfredo e i topi. Un miracolo del santo di Monteverdi, tra storia e leggenda. Monteverdi nel 1781 era feudo dei marchesi Incontri e gli abitanti quando si contavano erano circa 400. La memoria della potenza spirituale e temporale della Badia, passata qualche secolo prima all’ordine dei monaci di Vallombrosa, veniva loro quotidianamente rinfrescata dai [...]
No Comments. Continue Reading...MACCHIA LUPAIA [1] Tutto ha un prezzo. Lo sapeva, fin da piccolo la mamma gli aveva insegnato che tutto costa. Spesso il costo è il sudore della fatica, la sete e la fame, le ferite del corpo e dello spirito. Nulla ti viene regalato, lo devi conquistare e meritare. Tornavano spesso alla mente queste parole [...]
No Comments. Continue Reading...Gordenne, citato nell’atto del 20 gennaio 1105. Il 20 gennaio 1105 con un documento redatto nel castello della Leccia “territorio Volterrensi”, Gisla vedova di Rodolfo, figlio del conte Ugo Aldobrandeschi, con il consenso del figlio e mundualdo Uguccione, offriva alla chiesa e al monastero di S.Pietro di Monteverdi quello che il marito “in obito suo [...]
No Comments. Continue Reading...I beni della Abbazia di S. Pietro in Palazzuolo di Monteverdi e la Cartula dotis Walfredi : proposta di identificazione di Rivo Orsario. Walfredo nel 754 dotò il monastero di S. Pietro in Palazzuolo di un ampio patrimonio distribuito nei territori della Val di Cornia, Volterra, Pisa (sua città di origine), Lucca e in Corsica. [...]
No Comments. Continue Reading...