A pochi km dall’abitato di Montecerboli, nella suggestiva valle scavata dal piccolo torrente di Radicagnoli, nascosto tra le rocce di gabbro, si trova il “Bagno di San Michele” o di “Spartacciano” apprezzato sito termale già conosciuto in età romana, anche se le prime notizie documentate risalgono al 1266, quando era meta di lebbrosi e sofferenti di malattie artritiche e proprio a tale scopo venne ampliato modificando la piccola struttura già esistente. In seguito subì altre modifiche, le ultime ai primi dell’800 ad opera di F.De Larderel conte di Montecerboli. La struttura purtroppo cadde in rovina e in disuso nel XIX secolo.
E’ ancora visibile la struttura della parte residenziale e un originalissimo ponte a campate asimmetriche digradanti che veniva utilizzato per passare dalle stanze degli ospiti direttamente alle vasche termali e alla piscina, situate oltre il torrente. Anche le vasche sono ancora visibili e contenenti acqua termale. Queste acque carbonato -solforose, scaturivano da tre distinte sorgenti dalla temperatura variabile da 34° a 51° e avevano virtù terapeutiche per la cura dei dolori, paralisi, piaghe e per la pelle. Il testo è di A. Moratti.Si consiglia abbigliamento da trekking.
Dista da Podere Pratella 29 km. 40 minuti.