Arrosto di maiale al latte alla Monteverdi.
Monteverdi per gli appassionati di musica è solo Claudio.
Proponiamo una ricetta, giocando sull’equivoco, che ne prende il nome.
Nella Venezia del seicento si sapeva vivere, e i piaceri della tavola giocarono un grande ruolo nella creazione di quello spirito gaudente e raffinato che meritò alla Repubblica il nome di Serenissima. Rare erano le impennate piccanti, rari i gusti aggressivi.
Legate con un filo da cucina della carne di maiale affinché mantenga la forma e mettetela a marinare per un giorno, coperta da vino bianco e con un mazzetto d’odori. Successivamente, sgocciolate la carne e rosolatela in una casseruola con dello strutto di maiale. Quando sarà ben dorata da ambo le parti, salate, spruzzate di noce moscata, bagnate con del latte tiepido, incoperchiate e continuate la cottura a fuoco lento. Servite l’arrosto al latte di Monteverdi a fette, disposto su un piatto da portata e irrorato con il fondo di cottura.
Buon appetito.